Certificati Bianchi

Cosa sono

 

I Titoli di Efficienza Energetica” (TEE), anche conosciuti come certificati bianchi, sono titoli negoziabili che  promuovono e incentivano il risparmio energetico negli usi finali di energia. Uno strumento rivolto a incoraggiare sia le aziende che i privati ad adottare pratiche più efficienti dal punto di vista energetico. Questo perché il risparmio energetico non solo riduce i costi e migliora l’efficienza operativa, ma contribuisce anche alla riduzione delle emissioni di gas serra e all’abbattimento dell’inquinamento ambientale. Inoltre, i certificati bianchi aiutano a creare un mercato per il risparmio energetico, consentendo agli attori del settore di monetizzare i loro sforzi per migliorare l’efficienza energetica contribuendo così a un’economia più sostenibile.

Ecco come funziona il processo:

  1. Identificazione dei risparmi energetici: Un’azienda, un’industria o un ente pubblico implementa misure per ridurre il consumo energetico, come l’installazione di impianti più efficienti o l’adozione di pratiche di gestione energetica migliorate.
  2. Valutazione dei risparmi: Viene valutato il risparmio energetico ottenuto grazie alle azioni di efficienza energetica. Questo può essere espresso in termini di energia risparmiata sotto forma di TEP: Tonnellate Equivalenti di Petrolio.
  3. Emissione dei certificati bianchi: Per ogni Tonnellata Equivalente di Petrolio che le aziende risparmiano, ricevono un certificato bianco, dimostrando concretamente il loro risparmio energetico
  4. Utilizzo dei certificati bianchi: I certificati bianchi offrono diverse possibilità d’uso. Chi ne ha bisogno per compensare il proprio consumo energetico eccedente può acquistarli sul mercato. Altrimenti, possono essere impiegati per soddisfare obblighi normativi in materia di efficienza energetica.
Cosa dice la normativa

 

Istituiti in Italia con il decreto ministeriale 20 luglio 2004 elettricità e gas, ed entrati in vigore nel gennaio 2005, i certificati bianchi riguardano quattro tipi di interventi:

  1. risparmio di energia elettrica;
  2. risparmio di gas naturale;
  3. risparmio di altri combustibili per autotrazione;
  4. risparmio di altri combustibili non per autotrazione.

Le regole di funzionamento si sono aggiornate successivamente con i decreti dell’ 11 gennaio 2017 e dell’ 8 maggio 2018.

Il Gestore Servizi Energetici (GSE), si occupa della valutazione e certificazione. Con il decreto del 3 maggio 2022 ha aggiornato la guida operativa che riporta le informazioni utili e i chiarimenti per la predisposizione e la presentazione delle richieste di accesso agli incentivi.  Su indicazione del GSE, i certificati vengono poi emessi dal Gestore Dei Mercati Energetici (GME) su appositi conti.

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