Transizione 5.0 In Arrivo Il Decreto
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Il Governo ha approvato il 26 febbraio il testo che scrive le regole del nuovo Piano Transizione 5.0, misura di agevolazione alle imprese che intendono investire in progetti di innovazione che mirano al risparmio energetico. Lo stanziamento ammonta complessivamente a 6,3 miliardi così distribuiti:
Il piano è dedicato a tutte le imprese che effettuino nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici, senza distinzione di forma giuridica, settore, dimensione o regime fiscale.
L’incentivo si riferisce all’acquisto dei beni strumentali materiali e immateriali previsti agli allegati A e B del Piano Transizione 4.0. I beni in questione devono possedere le seguenti caratteristiche:
L’allegato B, dedicato ai software, amplia l’accesso agli incentivi anche per:
L’accordo siglato con la UE lo scorso agosto prevede, oltre alla linea dedicata ai beni strumentali, anche due linee dedicate ai sistemi per autoproduzione e autoconsumo di energia. La premessa è che questi investimenti devono comunque far parte di un progetto di innovazione che preveda l’acquisto di beni strumentali.
Per quanto riguarda i moduli fotovoltaici, l’incentivo è limitato ai soli pannelli prodotti negli Stati membri dell’Unione europea con efficienza pari ad almeno il 21,5%.
Per quanto riguarda le spese per la formazione del personale, sono ammesse:
Il nuovo credito d’imposta è riconosciuto nella misura del:
La misura del credito d’imposta per ciascuna quota di investimento è rispettivamente aumentata:
La misura prevede una maggiorazione incentivo (solo per il fotovoltaico) in caso di:
Per accedere al contributo le imprese devono presentare un’apposita comunicazione ex ante ed ex post al Mimit. Il riconoscimento del contributo è subordinato alla presentazione di apposite certificazioni rilasciate da un valutatore indipendente, che dovrà indicare:
Le PMI possono fruire del credito d’imposta anche per le spese sostenute – sino ad un costo massimo di 10.000 € – per l’attività di analisi e certificazione del valutatore indipendente.
Il credito d’imposta si usa esclusivamente in compensazione tramite F24 e non può formare oggetto di cessione o trasferimento neanche all’interno del consolidato fiscale.
L’avvio della fruizione non potrà in nessun caso superare la data del 31 dicembre 2025. Quindi il 31 dicembre è data che sancisce sia il termine per l’effettuazione dell’investimento sia il termine per la certificazione e l’avvio della fruizione dell’incentivo.
Il Mimit, prima della comunicazione ai soggetti beneficiari, trasmette all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle imprese ammesse a fruire dell’agevolazione e l’importo del credito concesso.
Il credito d’imposta concesso sarà comunque disponibile, per i beneficiari, 10 giorni dopo il provvedimento di concessione.
Il credito d’imposta Transizione 5.0 è cumulabile con altri incentivi che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che il cumulo non porti al superamento del costo sostenuto.
Non è invece cumulabile, in relazione ai medesimi costi ammissibili, con il credito d’imposta Transizione 4.0, né con il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica.
Va inoltre sottolineato che le certificazioni richieste per accedere al credito d’imposta potranno
essere rilasciate da ESCO certificate e valutate dal GSE.
La S4e System (ESCO certificata UNI 11352) detiene esperienza pluriennale che abbraccia tutti gli aspetti dell’uso consapevole e razionale dell’energia in grado di approfondire e affrontare i differenti gradi di esigenza del Cliente sul tema energetico.
Sul tema della misura e verifica dei risparmi che diventa rilevante soprattutto per misurare e certificare la riduzione dei consumi prodotta dagli investimenti 5.0, la S4e System si propone come partner del Cliente, fornendo le prestazioni di analista ed esperto nella misura e verifica delle prestazioni energetiche ex ante ed ex post.
Attraverso l’esperienza acquisita in tanti anni al fianco di principali Aziende Energivore, la S4e System può affiancare le imprese a garantire formazione di qualità al personale e a cogliere tutte le potenzialità del nuovo piano Transizione 5.0 per la digitalizzazione e l’efficientamento dei propri processi produttivi.
Pronta la Bozza per il Decreto Transizione 5.0 Entro fine mese o al massimo nei primi giorni di luglio, dovrebbe […]
Il Piano di Transizione 5.0 offre incentivi fiscali per investimenti sostenibili, 6,3 i miliardi di euro stanziati sotto forma di credito